Tenerife (Baia di Abona) – Cabo Verde – Sal (Port of Palmeira)

Novembre 13, 2020 - Novembre 18, 2020
Percorso: Tenerife (Baia di Abona) – Cabo Verde – Sal (Port of Palmeira)
Equipaggio: Giorgio, Franco, Cesar, Sandra, Stefano, Maribel, Arianna, Eloise, Giulio e Riccardo.
Meteo: Nuvolo e poi sole, da 0 a 5 BF

GIORNO 1: Partenza senza vento verso le 10 del mattino, ma poi, come previsto dalle previsioni PWG, è salito un E da BF 5 (anche oltre alle previsioni che dava un BF 3) che ci ha fatto correre tutto il giorno a ben più di 10 nodi, arrivando a essere indipendenti energeticamente grazie agli idrogeneratori, sia pur in assenza di sole. Alla partenza il log segnava 5080 miglia nautiche. Come previsto in serata il vento si attenua e accendiamo il motore. Facciamo un sistema di turni che riporto qui.

GIORNO 2: Scopriamo che l’alternatore del motore di destra carica solo saltuariamente, mentre le batterie sono al 53% e non va oltre. Quello di sinistra e il generatore invece funzionano normalmente. Anche gli idrogeneratori caricano “quando vogliono”, insomma ancora molto da capire della parte elettrica di questa barca… Intanto la navigazione procede tranquilla e il secondo giorno e la seconda notte teniamo il motore a 2100 rpm per avanzare malgrado il pochissimo vento. Arriva intanto una onda maestosa da Nord. Il tramonto è magnifico. 

GIORNO 3 (Start Log: 5462 nm): Decido di fare il punto nave ogni giorno alle 12.30 per vedere le medie a vela, sarà una pratica nelle traversate lunghe. Finalmente durante la mattina abbiamo abbastanza vento da andare a vela (12-15 nodi da N-NE), che dovrebbe teoricamente accompagnarci fino al Capo Verde, ma dobbiamo fare rotta su Dakar per fare un buon angolo. La giornata di oggi sarà caratterizzata dal passaggio del tropico del Cancro (23°26’16’’ N) e l’entrata ufficiale nei tropici! Abbiamo deciso di metterci già sul fuso orario di Capo Verde (UTC-1), per cui il passaggio è stato alle 12:34 e giustamente brindato con una coppa di vino bianco! Complimenti all’equipaggio.

Nel pomeriggio aumenta il vento e cominciamo a fare delle media decenti, spesso oltre i 10 nodi. Durante la notte il vento ci accompagna oltre i 20 nodi, fino al mattino verso le 6-7 quando comincia ad affievolirsi senza tuttavia mai mollare. 

GIORNO 4 (Start Log: 5668 nm): Il punto nave delle 12.30 ci dice cha abbiamo percorso 206 miglia, a una media di 8.58 nodi. Riusciamo a fare un collegamento con la maestra di Italiano e Eloise, ma poco più di mezz’ora di videoconferenza ci fanno consumare 480 Mb quindi la cosa non è fattibile per entrambe sul satellitare. Intanto cominciamo a raccogliere i primi pesci volanti in tuga. Eccone uno piccolino che è comunque riuscito a fare un bel salto fino al ponte!

La giornata scorre tranquilla, con meno vento ma ancora un discreto passo e ci avviamo verso la notte con un buon pollo al Curry preparato da Cesar e Franco. Cesar finalmente si è messo a fare il pane da ieri e siamo tutti molto felici: è semplicemente fantastico! Verso sera il vento molla e si mette a essere più ballerino, verso le 8.30 strambiamo perché il vento si mette da Nord, ma poi durante la notte Stefano e Maribel ristrambano per non puntare troppo a nord. Alla fine Giulio nel suo turno accende il motore perché il vento si annulla quasi durante la notte per riprendere al mattino. 

GIORNO 5 (Start Log: 5823 nm): Il punto nave delle 12.30 ci dice cha abbiamo percorso 155 miglia, a una media di 6.46 nodi. Decidiamo di non insistere molto nella velocità mettendo motore perché comunque arriveremo al buio e tanto vale fare tutto a vela e arrivare all’alba. Giulio identifica un’isola sottomarina vulcanica che da 3000 m si erge fino a -90 m sotto il livello del mare e fiducioso di pescare ci fa dirigere li. Arriviamo al tramonto (l’ora migliore per la traina) e in effetti prendiamo un bel bonito e un’ala lunga. 

Dopo un’altra bella notte di vela arriviamo al Porto di Palmeira a Sal alle 7 del mattino con il Log che segna 5957 miglia con le 134 fatte nell’ultima giornata. In totale avremo atto 877 miglia per raggiungere Capo Verde. Dopo qualche ora da aver issato la bandiera gialla di richiesta di libera pratica, ci contattano sul canale 16 per farci incontrare il medico, misurare la temperatura e controllare i PCR per andare a fare Dogana. Il tutto dura circa una ora, quindi il Covid non ci ha rallentato molto rispetto a delle normali pratiche doganali. Passiamo la mattina a fare un po’ di shopping per riparare la deriva e avere internet e decidiamo di rimanere sull’isola per approfittare di una cena a terra e dare qualcosa all’economia locale: qui gli alberghi sono chiusi e arrivano solo i pochi turisti delle barche … Meravigliosa cena di pesce !