Colombia (Marina Santa Marta) – Colombia (Parque Tayrona, Bahia Concha)
Gennaio 10, 2021 - Gennaio 11, 2021
Percorso: Colombia (Marina Santa Marta) - Colombia (Parque Tayrona, Bahia Concha)
Equipaggio: Giorgio, Franco, Stefano, Maribel, Arianna, Eloise, Sandra, Cesar, Beatriz, Elizabeth, Magally, Silvana e Luciana
Meteo: Sole, E BF5-7
Riusciamo finalmente a completare le formalità e ad avere lo “Zarpe de Salida” verso Cartagena (autorizzazione di andare da un porto all’altro, obbligatoria in Colombia) e partiamo intorno alle 10 del mattino dal Marina, con un programma di fare almeno 3 baie nei prossimi 3 giorni prima di arrivare al prossimo porto. L’equipaggio è cresciuto considerevolmente e realizziamo il record di questa barca: 13 persone a bordo che pernottano. Davvero difficile batterlo visto che siamo già una persona oltre il limite consentito… Il piccolo trasferimento di 10 miglia alla baia Concha si rivela una navigata a motore controvento molto impegnativa visto che il vento arriva a 35 nodi di reale (oltre i 40 di apparente) e l’onda alta e ripida determinata da questa situazione crea con il fendere dello scafo delle laminate di acqua in faccia che ci affaticano. Fortunatamente sono tutti al riparo a parte pochi marinai valorosi che evitano anche una rete tesa sul capo, appena oltre una secca, grazie ai valorosi pescatori del luogo che ci aiutano ad aggirarla (sono lì a proteggerla perché comunque c’è un discreto traffico nei weekend). Probabilmente lavorano in queste condizioni quasi ogni giorno. La baia comunque è molto riparata e si rivela un posto davvero idilliaco dove dare ancora su fondo di sabbia di una ventina di metri buon tenitore. Visti i consigli del portolano di non lasciare neppure un centimetro di catena in barca a causa dei forti venti catabatici notturni, noi ne diamo addirittura 110 (a causa del fondo alto), anche perché rimarremo (ovviamente) soli in baia con qualche barca di pescatori alla boa. Allo scadere del sole, quando i turisti giornalieri sono partiti, sbarchiamo in molto a fare una passeggiata sulla spiaggia, interrotta da una medusa che punge in modo molto esteso la gamba di Arianna e ci costringe a tornare sulla barca per curarla, ma oramai al tramonto.